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RIPROPONIAMO AI NOSTRI LETTORI IL SESSANTASEIESIMO EPISODIO DI SUPERMEGABOY!

Nella stanza risuona uno strano rumore metallico, “Fantastico, sembra il rumore di una corda che si allunga” ride Supermegaboy.

“Ah, e questo invece sembra il suono di un tetto che si apre” Supermegaboy guarda in su. “Ah, che meraviglia le stelle!”

“E questo invece... sì, questo sembra il rumore di una persona che percuote il pc perché non funziona”

“Ah, questo lo riconosco! Questo sembra il rumore di uno che si è innervosito e ha deciso di cambiare computer”.

“Uhm, questo invece dovrebbe essere il suono di un’accetta che incide un albero collegato a una corda allungata di una fiondaaaaaaaaaaaaaaaaaa”

D’improvviso, Supermegaboy si ritrova sul cielo di Pamplona. “Che strano, non sapevo di avere anche il potere di volare”

L’aria fredda della stratosfera sveglia il supereroe, che ben presto si ricorda il suo superobiettivo. “Devo tornare a Firenze City”

Dopo un minuto, Supermegaboy è arrivato a Firenze City. “Ah, che bello tornare a casa! Partivo una mattina co' i' vaporeee...”

Grazie alle supermegascarpe, Supermegaboy atterra senza problemi. “E adesso a noi, Brutus Dexter e Maramao Babonzi, è arrivata la vostra ora”

 

RIPROPONIAMO AI NOSTRI LETTORI IL SESSANTACINQUESIMO EPISODIO DI SUPERMEGABOY!

 

Supermegaboy si siede. “Oh, no aqui” gli dice Supermiguel facendogli cenno di alzarsi.

“Ecco, questo è il posto para los amigos” e lo fa sedere su un divanetto vicino alla fionda.

Ma Supermegaboy ricomincia a ridere e si lancia in un balletto flamenco. “Chi se ne frega di Brutus Dexter!”

“Ti prego, te sientas” Supermiguel riesce a farlo tornare seduto, poi gli offre un altro bicchiere di liquore.

Supermegaboy lo assaggia “Estos gallos!” urla. “Questo sì che è un liquore potente”

“Bravo” risponde soddisfatto Supermiguel. “Ma tu adesso rimani aqui, fermo, chiudi los ojos e rilassati...”

“No te preocupes, il viaggio non es largo, ma è meglio se metti este sueter” e gli fa indossare un maglioncino.

“Ma non capisco, amico mio” dice Supermegaboy grattandosi la testa. “Di quale viaggio stai parlando?”

“E salutami Firenze City” ride Supermiguel. E con la manina gli fa ciao.