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RIPROPONIAMO AI NOSTRI LETTORI IL SESSANTASETTESIMO EPISODIO DI SUPERMEGABOY!

Supermegaboy - episodio 67Era una notte d’inizio autunno a Firenze City, quando un’ombra si mosse furtiva sul tetto di una casa, poi volteggiò sulla cima di una chiesa e infine si appollaiò sul campanile più alto della città. Per un istante – ma solo per un istante, mi raccomando – la fioca luce di un lampione baluginò su un volto mascherato: ebbene sì, era lui – rullo di tamburi e kazoo – l’unico, inimitabile, fantasmagorico Supermegaboy! Il quale Supermegaboy disse una frase adatta al momento: «È notte» e poi scomparve ancora lungo una grondaia. Di solito nella testa dei supereroi ci sono tanti pensieri, ma nella testa di Supermegaboy ce n’era solo uno: raggiungere l’Old Palace, liberare la povera Geronima Pepper, farla pagare al sindaco Maramao Babonzi, poi passare a Brutus Dexter, ricercare Adalberto e Guendalina... Ma questo pensiero divenne troppo gravoso per Supermegaboy, che perse la concentrazione e rovinò su una siepe d’alloro. Ma niente poteva fermarlo, e così il nostro eroe disse a se stesso che era meglio smettere di pensare, e con gran sollievo si accorse che questo gli riusciva benissimo. E così, rinvigorito e sorridente, Leggi tutto →

Supermegaboy - episodio 67Era una notte d’inizio autunno a Firenze City, quando un’ombra si mosse furtiva sul tetto di una casa, poi volteggiò sulla cima di una chiesa e infine si appollaiò sul campanile più alto della città. Per un istante – ma solo per un istante, mi raccomando – la fioca luce di un lampione baluginò su un volto mascherato: ebbene sì, era lui – rullo di tamburi e kazoo – l’unico, inimitabile, fantasmagorico Supermegaboy! Il quale Supermegaboy disse una frase adatta al momento: «È notte» e poi scomparve ancora lungo una grondaia. Di solito nella testa dei supereroi ci sono tanti pensieri, ma nella testa di Supermegaboy ce n’era solo uno: raggiungere l’Old Palace, liberare la povera Geronima Pepper, farla pagare al sindaco Maramao Babonzi, poi passare a Brutus Dexter, ricercare Adalberto e Guendalina... Ma questo pensiero divenne troppo gravoso per Supermegaboy, che perse la concentrazione e rovinò su una siepe d’alloro. Ma niente poteva fermarlo, e così il nostro eroe disse a se stesso che era meglio smettere di pensare, e con gran sollievo si accorse che questo gli riusciva benissimo. E così, rinvigorito e sorridente, Leggi tutto →