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RIPROPONIAMO AI NOSTRI LETTORI IL TRENTACINQUESIMO EPISODIO DI SUPERMEGABOY!

Era una notte d’inizio inverno a Firenze City, quando quattro elicotteri della flotta personale di Brutus Dexter si alzarono in volo sul Bargello, e Gozzallo li osservava sempre più spaventato, e continuava a tenere tra le mani Geronima Pepper e la Lia Rottazzi, che urlava felice: ‘Questa sì che è una figata! Ehi, ma quella è la televisione… mitico! Sono qua, riprendete me! Quelli del centro anziani del quartiere 2 schiatteranno d’invidia quando mi vedranno quassù in cima insieme a questa specie di lontra! Ehi, sono qua!’, e in quel momento Brutus Dexter si portò la ricetrasmittente alla bocca e ordinò di procedere con l’operazione supersegreta "apri-la-rete-e-acchiappa-il-mostro", al che il sindaco Babonzi gli si fece vicino e con fare misterioso gli chiese: ‘Scusa, ma in cosa consiste questo piano?’, e Dexter rispose: ‘Significa che devono aprire la rete e acchiappare il mostro’, ‘Ah, ora ho capito!’ esclamò il sindaco e si aprì un pacchetto di popcorn per godersi al meglio la scena della cattura, e così gli elicotteri si avvicinarono a Gozzallo e dalla loro pancia uscirono dei ganci che tenevano un’enorme rete, e Black Apopi che guardava la scena nascosta da dietro una colonna urlò ‘No!’, e Adalberto Nabucco e il commissario Franco Cannone che guardavano abbracciati dal finestrino della camionetta della polizia gridarono all’unisono ‘No!’, e Geronima Pepper e Lia Rottazzi che volavano lassù in cielo esclamarono ‘No!’, ed Ecokid che se ne stava disteso sul letto a casa sua per via dell’incidente che aveva avuto e che guardava la scena alla televisione urlò ‘No!’, e tutte le persone attaccate alla TV, alla radio e al computer urlarono ‘No!’, e anche un bambino che guardava col naso all’insù l’enorme Gozzallo arrampicato sul Bargello esclamò ‘No!’, e così fecero i suoi vicini e in pochi istanti su tutta Firenze City si alzò un’eco di ‘No! No! No!’ che fece tremare le fondamenta degli edifici, e anche Maramao Babonzi, sopraffatto dal momento di commozione collettiva, si Supermegaboy Episodio 35 Gozzalloaccostò a Dexter e con le lacrime agli occhi gli disse ‘No!’, e Dexter lo guardò e gli disse ‘Ma che diavolo fai, idiota?!’, e fu allora che il bambino urlò: ‘Guardate, c’è qualcuno sotto il Bargello’, e Leggi tutto →

RIPROPONIAMO AI NOSTRI LETTORI IL VENTESIMO EPISODIO DI SUPERMEGABOY!

Era una notte di fine estate nel Mugelloshire quando Supermegaboy ed Ecokid, affacciandosi dalla finestrella del magazzino in cui erano nascosti, videro con terrore che tutte le persone presenti alla sagra si stavano trasformando in scimmioni verdi e si mettevano poi a girellare per la campagna sotto la luce lunare emettendo con accento ucraino una nenia di “uh” e di “ah” semigutturali, al che Ecokid sussurrò che quello era il vero aspetto dei Deteuroni e che l’unico modo per salvare la pelle era rimanere lì dentro in assoluto silenzio aspettando il momento giusto per sgattaiolare via, ma proprio in quell’istante si accorsero con sgomento che là fuori, a supermegaboy episodio 20 adalberto alla sagragirellare insieme ai Deteuroni, c’era anche Adalberto Nabucco che grondava vino e cantava a squarciagola “Svegliatevi dal sonno, 'briaconi, ché giunta l’è per noi la gran cuccagna”, interrotta da portentosi ruggiti di stomaco, al che Ecokid strinse i pugni e con le lacrime agli occhi disse che per il genio informatico era ormai giunta la fine perché i Deteuroni l’avrebbero sicuramente ucciso o trasportato sulle proprie astronavi, ma Supermegaboy lo rassicurò dicendo che Adalberto, anche se alterato dall’alcol, era pur sempre maestro di pratica zen e sensei maximo nell’antica arte nunjutsu della furtività, e che quindi era pronto a scommettere che il genio informatico non avrebbe mai fatto niente per essere notato dai Deteuroni, ma fu proprio in quel momento che Adalberto, dopo aver urlato un “Bada chi c’è!” si scagliò barcollando su Sdong, lo abbracciò con il braccio sinistro da dietro e, tenendolo ben fermo per le spalle, con il braccio destro gli acchiappò un lembino di biancheria che gli usciva dai pantaloni, e mentre i Leggi tutto →