"No ai supereroi": lettera aperta del sindaco Babonzi agli abitanti di Firenze City.
Firenze City, 14/04/2014
Cari concittadini di Firenze City, è il vostro amato Maramao Babonzi che vi parla. E ha deciso di farlo perché tra lui e voi c’è sempre stato un rapporto sincero e amichevole, e non vi distragga il fatto che egli parli di se stesso in terza persona. Perché una lettera? Perché Babonzi è schietto. Perché Babonzi è uno di voi. Perché Babonzi vi ama. Ma anche perché se c'è una cosa che Babonzi non sopporta, oltre alla facile ironia sul suo nome, è l'inutile retorica dei politici, gli stomachevoli orpelli con cui condiscono i propri discorsi, i fastidiosi giri di parole con cui infarciscono le verità. E così oggi, come in passato, Babonzi sarà per voi un amorevole padre che si rivolge ai diletti figli dopo una lunga giornata di lavoro, un nonno saggio e comprensivo che parla ai nipotini appollaiati sulle ginocchia, un fratello maggiore che racconta le favole della buonanotte ai bimbi che sonnecchiano sotto le lenzuola di cotone, un pastore che veglia e rimira le sue greggi appoggiandosi fiero alla sua verga d’avellano. No, non userò la retorica. E nemmeno la terza persona singolare. Se oggi sono qui è perché sento l’obbligo morale di dire basta con tutte queste menzogne che insozzano la nostra amata cittadina. Mi si chiede se è vero che le strade di Firenze City sono in mano alla microcriminalità, che nelle piazze si muovono gruppi armati di terroristi e pazzi maniaci che sparano, scippano, uccidono, dilaniano, stuprano, squartano, che scienziati pazzi gettano virus letali nell’acquedotto e compiono pericolosi esperimenti di fisica nucleare nelle fogne, che mostri tentacolari infestano l’Arno attaccando i passanti, che orde di zombie e vampiri si gettano dalle chiese su gruppetti di bambini, che incendi ed esplosioni sventrano case e monumenti, e che gran parte della popolazione sta lasciando in tutta fretta le proprie case per sfuggire all’incredibile ondata di violenza e riparare in campagna in cerca di un luogo sicuro.
Ebbene, la risposta a tutte queste domande è “NI”. Nel senso che alcuni avvenimenti possono corrispondere al vero, non lo nego. Per quanto riguarda invece i motivi che spingono la popolazione a fuggire in massa da Firenze City consentitemi di dissentire. Mai sentito parlare della gita fuori porta di Pasquetta? Ebbene, anche se mancano ancora diversi giorni al lieto evento, sono pronto a scommettere che molti dei nostri concittadini stanno lasciando la città solo perché, visto il bel tempo, hanno deciso di anticipare i picnic recandosi sui verdi prati di campagna. E magari accaparrarsi i posti più belli! E a riprova di quanto dico basta ricordare i supermercati e i negozi di alimentari letteralmente presi d’assalto nei giorni precedenti, proprio perché le famiglie non volevano farsi trovare impreparate nella farcitura di panini e altre leccornie.
E già che ci sono, volevo dire che – potessi essere colto da un fulmine – non sono stato io a rubare i fondi per la costruzione delle nuove discariche e del nuovo cimitero. E non è vero che faccio festini ogni notte a spese dei contribuenti.
Bene, questo è ciò che avevo da dirvi. Ora mi sento meglio. E augurandovi in anticipo una buona gita di Pasquetta, ho l’onore di anticiparvi che il grande magnate Brutus Dexter, presidente della multinazionale Atlas, ha deciso di investire ingenti capitali nella nostra città e di realizzare importanti opere rivolte alla comunità. Quindi, per rispondere ad altre critiche mosse alla mia persona, a cosa potrebbe mai servire un supereroe a Firenze City quando avete già me e il signor Brutus Dexter?
Il vostro amico sindaco
Maramao Babonzi
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