Era una sera di fine estate a Firenze City quando Geronima Pepper, fracassando inavvertitamente due vasi di ortensie nel retro del negozio di fiori all’angolo, trovò un enorme baccello verde e, pensando che potesse trattarsi di un grosso avocado maturo, decise di portarselo a casa per cucinarlo insieme ai gamberetti, ma intanto in quell’istante, nel Mugelloshire, Facundo Mostarda e Adalberto Nabucco raggiunsero il parcheggione del campo sportivo di Ronta Village e seguendo il profumino dei tortelloni all'aglione e l'ottimo aroma del Ronty Wine si fiondarono sotto un padiglione per mettersi in fila davanti alla cassa, e già sbavavano copiosamente quando si accorsero che la fila non scorreva e così Adalberto, liberandosi della saliva, chiese numi a un tizio che aveva davanti, ma quello si voltò e aveva lo sguardo perso nel vuoto e con forte accento ucraino disse che il genere umano aveva le ore contate, e Adalberto rispose che al momento la sua urgenza era capire se in quella fila fosse possibile fare lo scontrino anche per il bere, ma quel tizio ribatté che l’apocalisse del genere umano era in atto e che tra poco la Terra sarebbe stata invasa, quindi Adalberto si guardò in giro e fu allora che si accorse che tutti i presenti avevano lo sguardo imbambolato e con forte accento ucraino facevano uno strano suono con la bocca, tipo una nenia di “uh” e di “ah” semigutturali, allora Adalberto disse a Leggi tutto →